Sono partita per New York all’alba di un giorno di fine Agosto: un viaggio in solitaria che era diventato una necessità, un bisogno viscerale. L’arrivo al JFK è stato traumatico, puzzolente e rumoroso: roba da prendere il primo aereo e tornare a casa. Poi… piano piano, camminando la città, la assaggi, la annusi, la consumi. Salendo sui suoi grattacieli ed osservando il mondo e le sue lucine dall’alto tutto riprende la giusta dimensione. New york non sta mai zitta, e tu sola non ti senti proprio mai. New York non è bella, è metallica,grigia e rumorosa, e la luce del sole rimbalza tra i piani alti dei grattacieli, finendo per non arrivare mai sui marciapiedi. Eppure, il sapore che ti lascia in bocca è dolce, e sogni già di rivederla con la neve o con le foglie gialle di Central Park in autunno.
Condivido con voi una galleria di foto in bianco e nero che racconta la Grande Mela come l’ho assaggiata io. Sono sicura che se tornassi adesso, comparirebbero molte foto a colori. Di quelli più sbrillacchiosi che mai.Sì.